Intersezionalità

Sintesi, parte 4:

Espandendo la teoria femminista e le politiche antirazziste accogliendo l’intersezione.

Nella sua piuttosto breve conclusione, Crenshaw fornisce una guida su come entrambi i movimenti femminista e antirazzista possano includere meglio le donne Nere. Per prima cosa, lei sostiene che entrambi i movimenti debbano allontanarsi dal quadro ad asse singola. Invece, lei afferma che “la prassi di entrambi dovrebbe essere centrata sulle opportunità di vita e condizioni di vita delle persone di cui si dovrebbero prender cure, senza dare conto alla fonte delle loro difficoltà” (pag. 166). 

Lei ribadisce che non riuscire a capire veramente e accogliere le “complessità dell’essere un composto”, arriva non solo da una mancanza di volontà politica, ma anche da come noi consideriamo la discriminazione, e finisce con un percorso per il futuro; una migliore lettura delle sue parole:

“Non è necessario credere che il consenso politico di porre attenzione sulle vite dei più svantaggiati succederà domani, per ri-centralizzare il discorso antirazzista sull’intersezione. È abbastanza, per ora, che tale impegno ci incoraggi a guardare al di sotto delle concezioni prevalenti di discriminazione e sfidare la noncuranza che accompagna il credere nell'effettività di questo quadro. Così, noi potremmo sviluppare un linguaggio che è critico del punto di vista dominante e che offre delle basi per l'attività unificante. L'obiettivo di questa attività dovrebbe essere di facilitare l’inclusione dei gruppi marginalizzati, per chi si può dire: ‘Quando entrano loro, entriamo tutti’” (pag. 167).