Intersezionalità

Sintesi, parte 2:

La dottrina dell’antidiscriminazione

Crenshaw inzia la prima parte del suo articolo mostrando come esperienze intersezionali interagiscono con la dottrina dell’antidiscriminazione, utilizzando come esempi tre casi della Corte Distrettuale degli Stati Uniti. La seguente tabella si vede al meglio da un desktop.

Da questi casi, Crenshaw riconosce che lei sta presentando una contraddizione. Da un lato, le affermazioni delle donne Nere saranno rifiutate se non sono simili alle esperienze delle donne bianche. Dall’altro, le affermazioni delle donne Nere sono state viste come diverse da quelle delle donne bianche e uomini Neri, e così la corte ha deciso di non includere le donne Nere in una larga classe protetta.

“Sembra che io debba dire che le donne Nere sono uguali e sono danneggiate dall’essere trattate in un modo differente, o che sono diverse e sono danneggiate dall’essere trattate in modo uguale. Però non posso dire entrambi” ha scritto lei (pag. 148-149).

Crenshaw sostiene che questa contraddizione è “nient’altro che un’altra manifestazione delle limitazioni concettuali dell’analisi del singolo problema che sfida l’intersezionalità” (pag. 148). Lei utilizza un’analogia di incidente stradale che succede in un incrocio a quattro, per evidenziare le complessità delle donne Nere che un quadro ad asse unico include. In un incrocio a quattro, un dannopuò essere causato da macchine che arrivano da qualsiasi numero di direzioni, e a volte da tutte. Tuttavia, quando avviene un incidente a questo incrocio, non è sempre facile ricostruire l’incidente e identificare da dove arrivava il pericolo. Da questo, Crenshaw afferma che le donne Nere possono essere danneggiate allo stesso modo delle donne bianche o gli uomini Neri (l’incidente arrivava da una sola direzione), doppiamente alla somma delle loro esperienze come donne e Nere (l’incidente arrivava da due direzioni), e composto dalle esperienze uniche alle donne Nere (l’incidente era confusionario, e l’origine dell’incidente non può essere determinata, da quale direzione in particolare arrivasse).